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Guacamole, gnagnera e convivenza.

Devo dire che a volte, in questa vita quotidiana, mi sento proprio priva di spunti. Faccio tante cose, vedo i tanti amici, ma arrivata al primo del mese, mi rendo conto che non passerò a casa che 5 sere: 4 dedicate allo stiro, 1 dedicata alla rottura di palle. Esatto, la rottura di palle. Io, almeno una sera al mese, ho la gnagnera. Di cosa di tratta, ammesso che tale termine possa trovare definizione? E’ uno stato mentale di generale insoddisfazione, che si risolve in corsi e ricorsi del mio cervello, che mi portano ad essere un po’ triste, un po’ nervosa e un po’ nulla. E’ quando l’aspettativa diventa un dejà vu, le decisioni ti sembrano sbagliate o semplicemente non ti sembrano più delle vere decisioni ed è quando, se per caso pesti un piede nella gamba del tavolo, hai una reazione abnorme (e aggredisci la gamba del tavolo prendendola ad umanissimi insulti, sperando che risponda per fare a cazzotti). La gnagnera è odiosa. Quando la hai, ti sembra non avere una fine. Convivere …

Pomodorini confit (e ansia da prestazione)

Dopo varie vicissitudini professionali, come alcuni di voi sanno,  mi hanno passata alla categoria dei ‘surgelati’. Lo desideravo da anni, ma sti surgelati restavano sempre in disparte, privi della possibilità di essere accuditi e cresciuti da qualcuno in particolare (cioè me!). A livello di ricettame mi offrono una possibilità di combinazioni espandibili all’infinito (che però è un segno matematico, quindi per me incomprensibile). Voglio dire, si possono surgelare le lasagne, sai che mix di verdure potrei creare? Colorate, fresche e buone al disgelo? Condite, o no, come mi pare?  Ma, c’è un ma: io di surgelati non so nulla, ne so solo di ‘conservati’. E allora, cervello, lavora e lavora. Ecco, nessuna idea, confusione, come se non avessi la minima competenza. Perchè? Perchè le idee mi mollano adesso?! La verità è che la mia vita è rimasta chiusa nelle lattine di legumi e piselli ed è ancora convinta di avere uno spazio un pochino angusto entro cui muoversi. Al supermercato non riesco a visualizzare i freezer, per capire cosa fa la concorrenza, sono enormi e …

Lenticchie semplici, week-end complesso

Week-end lunghissimo, difficile da riassumere nelle 20 righe che mi concedo solitamente, per non annoiarvi. A Roma per lavoro, per il Taste. Vorrei dichiarare qui che ho pranzato con Sigrid e che rifarei tutto solo per potermi ritrovare a chiacchierare con lei, della cui semplicità, secondo me, potrebbero rendersi conto in pochi guardando le sue ricette e foto perfette e i libri pubblicati, di cui l’ultimo  da pochissimi giorni (io non sono ancora riuscita ad averlo, ma appena lo avrò acquistato, vi dirò di cosa si tratta… molto divertenti sono stati i racconti dell’autrice sulla realizzazione della copertina). Il Taste di per se stesso mi ha deluso quasi da tutti i punti di vista e comunque me lo sono goduta poco, sempre a far PR e sempre a far la guardia allo stand aziendale per il quale mi trovavo all’evento. Se non fosse stato per Nadia, credo che le rogne di lavoro e i problemi logistici mi avrebbero distrutta. Questa simpaticissima donna, cui sono legata per motivi di lavoro da molti anni, non solo mi …

Mamma’s Friggitelli (e navigar m’è dolce in questo mar)

‘Mercoledì, ho ancora davanti 3,5 giorni di paesino di mare e poi tornerà tutto come sempre. Mai come quest’anno avevo bisogno di ‘qui’, della ‘non ansia’, la ‘non fretta’, la ‘non lotta a che tutto sia perfetto’. Mai come quest’anno vorrei potermi fermare un mese e senza la minima paura di annoiarmi, anzi, con una voglia matta di annoiarmi e valutare solo il colore del prendisole e se mettere la protezione 30, 20 o 15, che mi pare già una cosa ai limiti della fatica più estrema. Bello, questo dolce far niente. I soldi, in questa piccola dimensione, hanno smesso di scappare dal portafoglio magicamente e senza ragione  come succede quotidianamente a Milano (bè, qui sono a carico della mamma!). Non mi sono dovuta occupare nemmeno di Sushi e Tabata, perchè anche a loro pensa mia madre, che tra l’altro è riuscita a far dimagrire quel panzone di Sushi e cerca invece di rimpinzare quella sorta di ‘anoressica cotoletta siamese’ che mi ritrovo al posto di una gatta vera (in questo caso senza troppo successo). …

Pinzimonio melone e mela-verde alla ligure (e cenetta sul tetto)

Settimana scorsa sono andata a cena dalla mia migliore amica. Ha un appartamento meraviglioso, una mansarda in pieno centro storico con terrazzino ricavato nel tetto che affaccia sui tetti di Milano dall’ottavo piano. Non vi posso descrivere quanto sia bello, bello e mini! Volevo assolutamente mangiare fuori, ma effettivamente in 4 era un po’ complicato: abbiamo cominciato ad incastrarci uno nell’altro,  pure un po’ nervosetti dopo la giornata di lavoro, con la nostra ospite alle prese con pentole e padelle, apparecchiatura e spostamento di tavolino, tutto contemporaneamente. Appena ci siamo seduti, Fra ha rovesciato la bottiglia di acqua sul tavolo che si è rapidamente svuotata sulle gambe del ragazzo della Nene (impassibile lui ha fatto ritorno in balcone con un paio di bermuda, per poi cominciare una lunghissima caccia alla zanzara che lo ha visto perdente per i primi 6 round: zanzare 10 – Luca 2; abbiamo deciso infine di fare la doccia con l’Autan ed è andata meglio: Autan 10 – zanzare 5). La pasta alle verdurine era ottima, ma continuavamo ad urtare oggetti …