All posts filed under: Senza glutine

La pizza che se la mena (viaggio e ritorno)

Ci tengo proprio a precisare che non sono diventata vegetariana o vegana, a me piace cucinare e mangiare tutto. Sono vittima delle mode e proprio non resisto davanti alle immagini dei blog più moderni, che propinano tonnellate di legumi e vegetali: esercitano il discreto fascino del salutismo, vuoi non aderire quel minimo? Ad onor del vero, di questa ricetta di Donna Hay mi hanno attratta le cipolle caramellate ed il fatto che fosse priva di carboidrati… sai mai si dimagrisca quei famosi 2 chili di 10 anni fa che stan sempre là, sai mai che un giorno io diventi magra e sportiva, meno impulsiva, più professionale, meno nervosa, più equilibrata, magari meno simpatica e più matura. Invece no. Ma voi non percorrete il vostro essere in lungo e in largo con un biglietto andata e ritorno free pass? Penso di piacermi come sono e mi compiaccio della mia franchezza, salvo poi dirmi, alla fine di quasi tutte le riunioni di lavoro: perchè, perchè non sei stata zitta, almeno questa unica volta? Dovevi necessariamente dire al …

Cooktails: Io Pesce e Involtini Magici

Il corso di cucina prosegue. Il sabato mattina mi dirigo alla scuola, dove lo chef mi presenta gli argomenti della giornata. Fino ad ora abbiamo trattato principalmente il pesce e mi sono trovata a dover ripulire quelli che a me sono parsi degli squali: un salmone da 8 kg, un enorme rombo (che, lo devo dire, mi è sembrato brutto almeno quanto l’amico scorfano), branzini, gallinelle e qualche chilo di gamberoni. La questione è che dovrei esercitarmi molto di più a casa, dove invece mi pesa sempre più dover provvedere alla solita, insignificante cena, messa in piedi in fretta e furia alle 21.30 giusto perché bisogna pur mangiare. In realtà più si conoscono le tecniche e più le si vorrebbe applicare. E’ un po’ frustrante pensare ad un uovo in cocotte con filangé di asparagi, sbattendo svogliatamente l’uovo strapazzato con la pancetta appena scaduta. Lo chef è un personaggio tutto particolare: decisamente di buon cuore e generoso di consigli e ricette (cosa che rende veramente succulenta la mattinata con lui: dopo diverse lezioni prendo ancora …

Mariage (E risotto stellato)

Ieri si è sposata la mia migliore amica ed io ero la testimone. Giunta a Villa Reale con largo anticipo ho visto arrivare più o meno tutti gli invitati e avvicinandosi l’ora della cerimonia mancava solo la sposa. Sposa che ha cominciato a farsi aspettare. Aspetta, aspetta un’impiegata del Comune alta 50 cm e larga 90 cm è uscita nel portico starnazzando minacciosa che dovevamo sbrigarci, puntando dritta verso di me (strano, eh?!), perchè mezz’ora dopo si sarebbe svolto un altro matrimonio. Innanzitutto mi ha presa per la sposa, temo a causa del mio molto fuori luogo spolverino bianco. Chiarito l’equivoco deve aver pensato fossi la wedding planner, dato che mi ha chiesto, sempre molto gentilmente, di buttare tutti gli invitati all’interno della sala, rincuorandomi con dolci parole del tipo: ‘qui, vi salta il matrimonio, se non vi ”spizzate” (eh?!). Devo aver invitato ad entrare anche qualcuno del matromonio prima, ma pazienza. Un po’ preoccupata mi dirigo allora verso lo sposo, per sapere se avesse notizie della fidanzata, ma non sono riuscita ad ottenere risposta, …

Risotto di Viviana Varese (e ricerca di un’idea)

Uno dei momenti più belli della mia vita è stato il primo giorno di congedo maternità. Ero per la prima volta padrona del mio tempo, senza sensi di colpa al pensiero della mia scrivania vuota e senza ansie, con milioni di cose da fare, tra cui finalmente qualcosa anche per me. E da così tanto non mi capitava di poter disporre della mia giornata, che sembrava un giorno di vacanza, sole perenne: passeggiare per andare a fare le analisi del sangue, vedere un’amica e fare colazione per due ore, andare a visitare nidi, acquistare reggiseno XXL e pomodori sardi al mercato. Tutto: ‘con calma’. Anche i mesi successivi,  con bambina al seguito, non sono stati affatto male: magari eravamo padrone del mio tempo insieme, magari non ho più avuto tutta quella calma, ma la libertà di prendere e andare non ce la poteva togliere nessuno e non ci siamo mai annoiate, nemmeno per un secondo. Quel primo giorno  a casa però mi è rimasto impresso e lo ricordo con incredibile nostalgia.  Non si tratta di …

Nido (e Giardino fiorito di V. Varese)

La scelta del nido è stata lunga e complessa, per fortuna mi ero portata avanti, cominciando le ricerche online che ancora non ero incinta. Del resto lavorando così lontana da casa, avevo bisogno di un posto che rispondesse ad esigenze piuttosto complesse e che di certo non chiudesse alle 16.30 (e mi piacerebbe capire che cavolo se ne fanno le persone dei nidi che chiudono a quell’ora, non lo sanno che per tenersi un posto di lavoro oggi si esce dall’ufficio a mezzanotte?!). Alla fine, ormai vicina al parto, capito quasi per caso in questa ludoteca vicino casa, dove mi mostrano per prima cosa ‘il bosco’, un grande salone pieno di enormi ed allegri alberi artificiali, una gigantesca piscina di palline alla quale manca giusto il trampolino da 3 metri, e poi le classi, pulitissime ed impeccabili, ma ricolme di giocattoli e tappetoni colorati. Chiedo di visitare i bagni, dove minuscoli wc rosa e azzurri risplendono uno di fianco all’altro e sui fasciatoi in legno naturale stanno impilati pannolini in puro cotone, creme idratanti e …