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Guacamole, gnagnera e convivenza.

Guacamole 2Devo dire che a volte, in questa vita quotidiana, mi sento proprio priva di spunti. Faccio tante cose, vedo i tanti amici, ma arrivata al primo del mese, mi rendo conto che non passerò a casa che 5 sere: 4 dedicate allo stiro, 1 dedicata alla rottura di palle. Esatto, la rottura di palle. Io, almeno una sera al mese, ho la gnagnera. Di cosa di tratta, ammesso che tale termine possa trovare definizione? E’ uno stato mentale di generale insoddisfazione, che si risolve in corsi e ricorsi del mio cervello, che mi portano ad essere un po’ triste, un po’ nervosa e un po’ nulla. E’ quando l’aspettativa diventa un dejà vu, le decisioni ti sembrano sbagliate o semplicemente non ti sembrano più delle vere decisioni ed è quando, se per caso pesti un piede nella gamba del tavolo, hai una reazione abnorme (e aggredisci la gamba del tavolo prendendola ad umanissimi insulti, sperando che risponda per fare a cazzotti). La gnagnera è odiosa. Quando la hai, ti sembra non avere una fine. Convivere e avere il mensile attacco di gnagnera è un’esperienza ‘strana’. Posto che ho ben chiaro che il fidanzato non sia la gamba del tavolo, non posso nemmeno dire che sia quell’elemento che ha debellato la gnagnera dalla mia vita. Lei mi viene comunque, con la differenza che ora ho davanti una persona che  mi fa un languido occhiolino e mi chiede: ‘Nervosa?’ (leggetelo alla meridionale: nervooossa?). ‘Mi vedi nervosa?’ e mi innervosisco. ‘Non mi pare di aver fatto nulla di nervoso, no? Forse sono stanca di pensare a nuove idee per lattine e surgelati, sempre con lo stesso stipendio. Forse sono stanca di sentirmi frustrata e senza aspettative, senza amici nè parenti (ok, esagero), senza un’anima che si curi di me e sempre intenta a correre come un criceto per fare felici tutti (vittimismo cosmico). Nervosa? Ti sembro nervosa?’. Lui mi guarda con aria da pesce lesso e mi risponde: ‘Bè, magari un filino. Sai che in ufficio hanno messo una nuova macchinetta del caffè?!’. La gnagnera resta, ma la convivenza ha un che di superiore. 

Guacamole GUACAMOLE Non ho la minima pretesa di conoscere la ricetta originale. Questa l’ho scovata ad una festa di compleanno e mi sono fatta dare la ricetta e non mi ha mai delusa. Ovviamente deve piacere la cipolla, altrimenti l’insuccesso è assicurato. 1 avocado molto maturo 1/2 cipolla piccola 1 lime sale e pepe A piacere: 1/2 pomodoro verde e rosso (tipo sardo)

Togliere la buccia all’avocado (io uso il pelapatate) e dopo aver eliminato il nocciolo, ridurre la polpa in pezzi piccoli e metterla nel frullatore insieme alla mezza cipolla sbucciata e tagliata in pezzi. Frullare tutto molto bene e a lungo. Aggiungere il succo di tutto il lime (a me piace sentirne bene il sapore, ma se preferite, potete stare indietro e usarne solo mezzo), una presa di sale e un po’ di pepe. Frullare ancora. Se l’avocado non è ben maturo, sarà difficile frullarlo come di deve, perciò io prendo quelli che al tatto, sono cedevoli. Lavare il pomodoro, tagliarlo in due e privarlo dell’acqua interna. Tagliare la buccia che rimane in cubetti e mescolarla in parte alla guacamole. Decorare con i cubetti rimanenti.

1 commento

  1. Tutti abbiamo le nostre dosi di gnagnera, però dai…su…forza e coraggio…anche se la quotidianità a volte pesa, eccome!
    Il tuo guacamole secondo me è perfetto…per una seratina col tuo lui…
    oppure se vuoi chiamami, che arrivo… ;)
    bacione!

  2. come sono lieta di vedere che non sono l’unica… sono quei giorni in cui mi accorgo di essere davvero insopportabile è come se volessi litigare a tutti i costi. Devo dire che si capisce subito, lo vedi da come mi vesto, da come non mi trucco e se sono proprio no allora metto addirittura il cerchietto… che su di me sta come una lampada sulla testa! un orrore! La tua ricetta è una delizia, io amo il gaucamole, è ne ho provato un po’ di versioni “imbastardite” con aggiunte varie (Nigella docet) e devo dire che sono tutte una delizia! Un bacione

  3. Avrai pure la gnagnera una volta al mese ma hai anche il dono dell’ironia che è una grandissima dote (rara in una donna).
    Il guacamole lo faccio come te solo che ci aggiungo il jalapenos (quando lo trovo). Mi sa che prima o poi dovremo conoscerci perchè mi stai davvero simpatica! :-)
    Buon w/e

  4. eddai con ‘sta gnagnèra (o gnàghera? ;)
    stamattina ho riso da sola in ufficio, come so tu sai farimi ridere.
    Per le reciproche gnegne rimando al nostro incontro, perché è quantomai evidente che la mia ora non sta durando da un giorno, piuttosto direi da un paio di mesi…
    un bacione grande , a presto!
    ah, il guacamole lo adoro. Ho un libricino di ricette messicane che ogni tanto ri-spunta fuori per queste cosine, perfettamente anti-gnegna

  5. La gnagnera è un’amica mia da tanti anni…e ora che sono incinta e c’ho gli ormoni che a giorni alterni corrono la maratona di New York, è ancora peggio! Perché poi, faccio di tutto per litigare e dopo…mi sento meglio, porca zozza!! Ma è normale?? E’ ufficiale: la gnagnera è femmina.

  6. almeno hai il lui che nonostante le domande redundant..alla fine un sorrisino te lo fa venire… e volendo hai qualcuno da abbracciare….a me invece la gnagnera viene spesso…ma sono sola …famiglia e lui sono in italia..io in australia….dai infondo ti va meglio di me no? pensala così :) un bacione

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