Autore: Marina

La pizza che se la mena (viaggio e ritorno)

Ci tengo proprio a precisare che non sono diventata vegetariana o vegana, a me piace cucinare e mangiare tutto. Sono vittima delle mode e proprio non resisto davanti alle immagini dei blog più moderni, che propinano tonnellate di legumi e vegetali: esercitano il discreto fascino del salutismo, vuoi non aderire quel minimo? Ad onor del vero, di questa ricetta di Donna Hay mi hanno attratta le cipolle caramellate ed il fatto che fosse priva di carboidrati… sai mai si dimagrisca quei famosi 2 chili di 10 anni fa che stan sempre là, sai mai che un giorno io diventi magra e sportiva, meno impulsiva, più professionale, meno nervosa, più equilibrata, magari meno simpatica e più matura. Invece no. Ma voi non percorrete il vostro essere in lungo e in largo con un biglietto andata e ritorno free pass? Penso di piacermi come sono e mi compiaccio della mia franchezza, salvo poi dirmi, alla fine di quasi tutte le riunioni di lavoro: perchè, perchè non sei stata zitta, almeno questa unica volta? Dovevi necessariamente dire al …

Di pesto, bruschette e Tenerumi. E rieccomi qui.

Mi sono capitati per le mani questi vegetali strani e alle 20.15 con figlia affamata non mi è venuto altro in mente se non frullare tutto, anche me stessa, e farne un pesto. Lo ha apprezzato, razione di verdure propinata anche quel giorno: Amen. Per me bruschette, troppi carboidrati anche stavolta: Così sia.  Detto questo, il pesto era così buono, che ho pensato di dovermi appuntare gli ingredienti che avevo usato. Già, ma appuntare dove? Inutili carta e penna perchè mentre meditavo questa opzione, avevo già perso il post-it col pensiero. Ho pensato a quante volte mi capiti di cercare nel blog per recuperare una ricetta (in pratica sono la mia unica lettrice) e ho capito che questo è ancora il posto giusto, benché non lo abbia preso in considerazione per tanto tempo. Nonostante il mio rapporto con la cucina non si sia affievolito, abbiamo grandi alti e bassi, dopo anni di relazione. Innanzitutto ormai ho la certezza che questa storia d’amore non mi porterà da nessuna parte: lei non mi manterrà. In secondo luogo, …

Yorkshire pudding… e correre

Non lo avrei mai ritenuto possibile, ma alla fine ho dovuto cedere, ho dovuto accettare che la mia vita sedentaria mi avrebbe portata ad una brutta fine (sarà…) e ho reagito coraggiosamente: sono andata a correre. Attualmente non c’è molto da aggiungere sugli ovvi vantaggi del praticare sport, fare attività fisica e bla..bla, ma in sincerità spero si scopra siano tutte bufale. Mi pare per altro che Trump lo abbia già timidamente accennato e non fosse lui stesso una bufala vivente, gli crederei ad occhi chiusi su questo tema: correre è troppo faticoso! A nulla vale il fatto che io non faccia che correre per tenere insieme la mia vita, sono impietosamente fuori allenamento. Ho scaricato una app che cronometra tutto, dal numero di passi al numero di respiri, in miglia, in metri, in herz, in GIGA, la sensazione è comunque quella di essere in punto di morte stando sul posto. Dicono che tutto ciò passerà con il tempo e l’esercizio, che poi diventi indispensabile, che liberi la mente e dia energia al cervello… può darsi, a me …

Cooktails: Io Pesce e Involtini Magici

Il corso di cucina prosegue. Il sabato mattina mi dirigo alla scuola, dove lo chef mi presenta gli argomenti della giornata. Fino ad ora abbiamo trattato principalmente il pesce e mi sono trovata a dover ripulire quelli che a me sono parsi degli squali: un salmone da 8 kg, un enorme rombo (che, lo devo dire, mi è sembrato brutto almeno quanto l’amico scorfano), branzini, gallinelle e qualche chilo di gamberoni. La questione è che dovrei esercitarmi molto di più a casa, dove invece mi pesa sempre più dover provvedere alla solita, insignificante cena, messa in piedi in fretta e furia alle 21.30 giusto perché bisogna pur mangiare. In realtà più si conoscono le tecniche e più le si vorrebbe applicare. E’ un po’ frustrante pensare ad un uovo in cocotte con filangé di asparagi, sbattendo svogliatamente l’uovo strapazzato con la pancetta appena scaduta. Lo chef è un personaggio tutto particolare: decisamente di buon cuore e generoso di consigli e ricette (cosa che rende veramente succulenta la mattinata con lui: dopo diverse lezioni prendo ancora …

Cooktails: come un Raviolo

E la lezione sulla pasta è avvenuta con successo. Mi è piaciuta davvero perchè finalmente ho afferrato alcune regole fondamentali e mi posso permettere di variare allegramente sul tema. Ed è ciò che vorrei ottenere da questo progetto: le basi che mi permettano infine di ‘inventare’. Prendo una quantità di appunti esasperante, perchè non voglio perdermi nemmeno una parola dello chef, il tutto cucinando, annuendo e dando uno sguardo al cellulare per assicurarmi che la bimba non abbia bisogno di me (o piuttosto che suo padre non abbia bisogno di me per la bimba). Dopo questa lezione, ho fatto diversi tentativi, anche se la mancanza cronica di tempo mi impedisce di appagare tutte le idee che vorrebbero trovare sfogo. Infatti succede che il raviolo me lo sogni di notte, senza allusioni, e con multiforme ingegno. Sarà per le frustrazioni professionali che mi tengono legata per un soffio ad un lavoro che adoravo e tutto sommato ben pagato, quando non avevo una figlia, sarà perchè la cucina ha assunto un ruolo più significativo, di fatto nelle …