Tutte le mattine guidando verso l’ufficio, percorro la stessa strada, che dopo anni, scandisce i miei pensieri. La prima parte del tragitto, mio malgrado, è ancora dedicata al Vile. Diversamente dai primi tempi, non mi sento triste o sola, mi vengono in mente solo due parole: disadattato coglione (interpretate un po’ voi a piacere, figurando o meno). Non è tutto passato, ma incide diversamente, magari graffia, ma non fa male e comunque stimola l’adrenalina. Per pensare ‘disadattato’ e ‘coglione’ bastano 200 m, gli altri 60 km sono dedicati ad altro. Agrate-Trezzo: devo farmi venire in mente qualcosa per cambiare la mia vita e passarla cucinando, ma senza morire di fame (poi un sacco di pensieri che si mordono la coda, tutti in cerchio attorno a questo chiodo fisso. Per ora ho aperto un blog, questo); Trezzo – Capriate: cosa avrei dovuto fare ieri, che devo fare oggi, ma che assolutamente non mi viene in mente? (e ragazzi, così percorro almeno metà della strada, senza concludere molto se non: ricordati di aprire l’agenda); Capriate – Dalmine: perchè sono di Milano e lavoro qui? (Spesso concludo pensando che lo faccio per amore del mio lavoro e in fondo è vero, ma un giorno vorrei esaudire la parte di tragitto della mia vita che va da Agrate a Trezzo). Dalmine-Ufficio: sono in ritardo, ca…z0!
avanzi di polenta ben rassodata (oppure 1 confezione di polenta precotta)
olio di semi
sale
paprika
Ho avanzato della polenta e una volta tanto ho cercato di impiegarmi per riutilizzarla. Molte di voi sono attentissime consumatrici, io a volte ho la sensazione buttare, ancor prima di mangiare. Ma mi sto impegnando molto per cambiare le cose (merito di vostri post interessanti e convincenti, vi adoro!) e dall’impegno nascono cose ‘simpatiche’. In ogni caso quello che serve è un bel pezzo di polenta molto soda, se la fate apposta, fatela raffreddare in frigo per 24 h dentro uno o più stampi da plum cake. Ho affetto la polenta con l’affettatrice, molto sottilmente. Con un buon coltello si ottengono comunque ottimi risultati. Una volta ottenute delle sfoglie di polenta, le ho tagliate a triangoli e le ho spennellate d’olio, cosparse di sale e paprika (a piacere) e sbattute in forno a 200°, ben distanziate su una placca rivestita di carta-forno. Iniziano dopo poco a sfrigolare allegramente, poi si formano delle belle bolle alla San Carlo’s e infine cominciano a dorare ai bordi. E’ una bella soddisfazione. Mi sono accorta che doravano, ma non seccavano, quindi ho abbassato la temperatura a 150° e le ho lasciate in forno altri 15 min. Una volta sfornate le ho fatte raffreddare e le ho servite durante la visione de ‘Il giardino delle vergini suicide’. Bellissimo film, ma avevo quasi nostalgia dell’autostrada e dei suoi pensieri :)
non ci credo che ho trovato i rodeo home made!
prossimi giorni ci provo
grazie
Mi
ps:un tempo la frequentavo anche io quell’autostrada!
io è anni che tento di capire se mi piacciono o non mi piacciono e intanto continuo a mangiarle :-P
Home made sicuramente ricadrebbero nella prima lista.
Potrei mangiarne a chili…..home made poi…vuoi mettere?
Ti capisco, anche io passo la vita a farmi sempre un sacco di domande…alle quali spesso non trovo risposta…
sai che non le ho mangiate? son curiosa però :)
Buona giornata carissima :**
Largo ai pensieri che vanno da Agrate a Trezzo.
Le potenzialità le hai tutte!!!!!
Geniali le tue rodeo!!!! Volgarmente chiamate in casa mia.. croste di polenta.
Alla prossima polentata.. provo!!!!!!
Un bacione grande!!!!!
Forza che sei già arrivata a Dalmine!!!!!!!! ;-)
molto carina questa idea di riciclo della polenta! …. Adoro i tuoi racconti! Buon lavoro! ;)
Meraviglia! sono millevolte meglio delle originali =)
Se gli porti le rodeo secondo me non fanno caso al ritardo
Nooo ma tu sei geniale!! La prima volta che faccio la polenta le provo.. ih ih ih già mi piace!! ^_^
Anch’io vorrei realizzare il desiderio del tuo tragitto Agrate-Trezzo. A maggior ragione che il mio lavoro non lo amo nemmeno…
Ti bacio carissimaaaaaa!!
le “polentine” mi piacciono un sacco e ne avevo fatte di simili copiando dal libro della “cavoletta” : regali golosi.
quindi approvo.
la sofia (coppola) a volte mi piace da matti (lost in translation e marie antoinette ) a volte meno…il “tuo” film non l’ho visto e…non mi ispira :-)
di “vili” è pieno il mondo , magra consolazione lo so…
quindi direi di sforzarti a non dargli un peso che NON merita…basta pensieri autostradali su di lui, piuttosto pensa a una lista di oggetti di extra lusso che vorresti, arredati “virtualmente” una magione in campagna, una villa al mare, inventati di dover organizzare un mega party blasonato e devi proporre solo ricette difficilissime e originali….arrivi in ufficio in un….lampo lampante! :-) baci
Non avrei mai pensato dalla foto (bellissima) che fosse polenta.
Tu non ci crederai ma io proprio della polenta in frigo, bella soda, messa proprio in uno stampo da plum! Ieri per la prima volta ci ho preparato degli gnocchi, buonissimi!
bacio
Silvia
Adoro le Rodeo!! devo assolutamente provare….meno male che dici di non essere creativa! a presto
Mi rivedo assolutamente nella parte “che cos’è che avrei dovuto fare ieri, che non ho fatto oggi e che non mi ricordo nemmeno che cosa sia?”… ecco, è un grosso, grossissimo problema… ma tanto non me lo ricordo, quindi, perché preoccuparsene :D
Le RODEO home-made sono strepitose, e te le copierò sicuramente! Io intanto, stasera, la polenta “vecchia” la faccio ai ferri e poi col formaggio… bontàààààà!!
Bacioni!
PS: Nel mio ultimo post ti ho taggata in un giochino interessante.. se ti va, partecipa, altrimenti… ignora! Intanto ho almeno invitato i miei lettori a passare di qua :)
che bella idea! adoro le chips di polenta ma fatte in casa sono ancora meglio!!!
ciao :-)
Adoro tutte le ricette fatte con gli avanzi di polenta! Io ieri ne ho fatto una torta infornata tutta croccante e formaggiosa. :)
Miiiiii le rodeo che figata Mari!
E poi
Miiiiii ma quanti km ti fai al giorno?
Concludo
Disadattato coglione va che donna ti sei lasciato scappare!
Bacioni oni oni oni
Ma quanto mi piace leggerti?! e anche copiarti le ricette ;-) non solo le rodeo anche quella sotto con la feta… Merci
sono stato diverse volte in queste condizioni e ora mi viene da sorridere al solo pensiero :)
dopo l’ultima volta ho detto basta!
sarà che superati i 40 prendi tutto con uno spirito diverso, ma ti sono vicino :)
buon we
ah dimenticavo troppo belle le rodeo fatte in casa, ma come ti è venuta quest’idea?!
Ma sono simpatiche da matti! Non so se riuscirò a tagliare la polenta sottile però.
Per il vile, guarda, come ti capisco. Sparisce il dolore, ma resta la rabbia e dalle poche cose che hai scritto su quello che realmente ti ha fatto, deve essere stato veramente scorretto. Un matto in ogni caso, anzi, direi che è matto davvero. Brava, ripetilo e sfogati: coglione e disadattato. A me ha aiutata un po’ di sana rabbia senza senso di colpa e senza troppo stress. Un po’ di rabbia fa bene a volte.
Urca queste sono pericolose! molto pericolose! vedrai che tra un pò non lo penserai manco per un secondo, già essere arrivata a vile ecc… è un bel traguardo, e perchè fai tanta strada… il lavoro ti piace e ti dà soddisfazione o forse perchè purtroppo non si può fare a meno di lavorare :-) un bacione!
Se trovi il modo di passare la vita cucinando fai un fischio, ho il tuo stesso sogno;)
Il riciclo della polenta stile rodeo mi piace un sacco;9 tu stai avanti;) Baci bella!!!
CArissima! beh di quel tuo sogno, sto ancora cercando la soluzione!
Almeno in questo il blog aiuta ma come te vorrei fare il salto di qualità!
Se non fossi così lontana potremmo aprire qualcosa insieme avrei anche un po’ di idee:)
Le tue polentine tipo rodeo, mi fanno impazzire e siccome dovrei preparare la cena con polenta funghi e salsiccia (leggera no?) ne farò un certo quantitativo da riutilizzare come da tua ricetta!
Un super abbraccio
Susy
Mari
che spettacolo le rodeo, nn le mangio da una vita, home made poi, ancora meglio.
Ho visto anch’io quel film però la mia mancanza di sensibilità (credo) non me lo ha fatto apprezzare particolramente…le papatine però me le sarei mangiate tutte!
Hai provato a fare le chips di patate fritte? sono buonissime, la prossima volta provo a farle in forno con il tuo procedimento!
Baciotti
molto sfiziosa quest’idea di polentine home made! Le chiamo polentine perchè patatine non è molto appropriato, in ogni caso mi ispirano molto.I lunghi viaggi allora ispirano anche ….;)
Un bacione
ma.. lavori a Dalmineeee!
a 20 minuti da me :)
sai che il 27/11 a Brescia (rodengo saiano) ci si trova tra foofB lumbard? Io ci sono, Il “cocogianni o cuocogianni” ha organizzato.. vieni?
le rodeo mi piacciono tantissimo ma non le ho ancora fatte, alla prox polenta che avanza ;)))
un bacione
Io a fare le rodeo non ci avrei mai pensato, ma ora che ci hai dato la dritta…stai certa che la metto in pratica!
Grazie cara, ti abbraccio!