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Cheese Naan, tempesta, vino e basilico.

‘Compra tante piantine di basilico in offerta’. Certo, vado al Super e vedo tantissime piantine di basilico in offerta. Le metto tutte nel mio cestino, 6. Aggiungo una bottiglia di buon vino, degli hamburger, il nuovo bagno-schiuma/balsamo pubblicizzato in televisione e un po’ di verdure (ah, e banane, quintali di banane per l’amico speciale, che mangia solo tonno e banane. Lo so, tutti io quelli strani), e la lettiera per i gatti. Pago e come sempre, ho speso troppo. Faccio per uscire e di botto, come nemmeno in un film di Fantozzi potrebbe succedere, comincia a piovere. Piove, piove… diluvia, grandina. Ma non una grandinina milanese, una grandinona mai vista. In un attimo la strada è ricoperta di ghiaccio, immersa in un’atmosfera tra il ‘Vanilla sky’ e ‘L’incredibile Yeti’. Io ho tra le mani la lettiera dei gatti, un sacchetto della spesa pieno e naturalmente 6 piante di basilico. Niente ombrello. Sono ufficialmente un genio! Aspetto, nell’attesa faccio l’ennesima carta fedeltà, che perderò come tutte le altre e aspetto ancora. Grandine, pioggia, fulmini e tempesta. …

Focaccia al rosmarino (e Analista di venerdì sera)

Io: ‘Guardi dottoressa, in fin dei conti è passato un anno da quando il Vile ha menato le tolle lasciandomi sola come un cane e adesso sto davvero bene. Insomma, la mia vita scorre piuttosto serena, vagamente frenetica, forse, ma chi non ha una vita frenetica?’   Lei: ‘….’  Io: ‘Sa, forse è arrivato il momento che io cammini con le mie gambe, in fondo non so quanto sia utile parlare per un’ora, ogni 15 giorni, dell’infanzia di mia nonna. Non dico di essere a posto, sicuramente mi farebbero benissimo altri 10 anni di terapia, però in prospettiva preferirei iscrivermi ad un corso di Yoga e meditare da sola su mia nonna. Secondo lei non sono pronta? ”Lei:’….’                                                                                                                       …

Metto la cera, tolgo la cera (e Panbauletto al pesto)

Metto la cera e tolgo la cera: phono i capelli e poi li stiro o li arriccio, mi trucco e mi strucco, mi alzo e mi addormento (solitamente cado svenuta nel letto a notte fonda), ascolto Amy e ri-ascolto Amy. Qui faccio e disfo, ma mi sembra di essere ferma sempre nello stesso posto. Rientrata dalla convention mi pare di non avere avuto nemmeno un singolo istante per pensare a qualcosa di costruttivo, sembro una sorta di criceto soldato che gira sulla ruota e su se stesso, nel girare, incidentalmente il criceto si sente allegro, incidentalmente si sente infelice. Senza logica, perchè nel mettere e togliere tutta questa cera, non mi pare che il parquet del salotto sia più lucido, né che io stia apprendendo i fondamenti del Karate. L’equilibrismo tra la gioia e il dolore è un sport faticosissimo e non fa nemmeno dimagrire, uff! Nb. la presentazione è andata benissimo, ho confuso solo 100 tonnellate con 100 milioni di €, ma dormivano tutti e nessuno se ne è accorto. Ri-Nb. Le foto sono …

Pangrissini olive e rosmarino (e Sex & TheCity, senza Sex e senza City)

Finalmente tra pochi giorni partenza per il mare, dove mi aspettano le mie 3 amiche sciamannate per 10 giorni di ‘Ohhh, come dovrei dimagrire’, ‘Mi darebbe quel trancio di focaccia? Mmm no, non quello, l’altro grande a destra, si bè, lasci pure 700 gr, ne tengo un po’ per merenda’,  ‘4 Cosmopolitan, grazie’… proprio come Sex&The City! A parte il fatto che noi non saremo a NY ma in un minuscolo paesino di mare e che non ci occuperemo per niente di Sex, no, nemmeno volendo. Comunque se ne parlerà abbastanza che sarà l’ultima cosa di cui avrò nostalgia. In fondo dopo mesi e mesi di casa, macchina, ufficio, ‘Oddio sono single!’, casa, macchina, ufficio, corso di cucina, uscita con x1, x2, x3 ‘Oddio sarò single per sempre!’, sono davvero contenta di poter prendere rispiro, al sole, ridendo e piangendo dal ridere, rincuorandomi per il fatto che certe cose, almeno quelle, non cambiano mai. Dunque chissenefrega se non ci saranno il Sex, la City e chissenefrega se ‘Oddio, sono single!’. Sabato mattina presto dovrò sbrigare …

Cupcakes salati (e considerazioni generiche sulla normalità)

Mentre prendevo il caffè in un bel bar questa mattina, ho conosciuto un ragazzo affabile che si è messo a chiacchierare. Carino e sorridente, mi ha messa subito di buon umore. Dopo 5 minuti di conversazione mi ha confessato di essere un attore porno (era decisamente il minimo che mi potesse capitare a conclusione di settimana). Non che ci sia nulla di male nella sua professione, ma da quell’istante non sono più riuscita a guardarlo in modo normale, gli occhi mi andavano da tutte le parti, assolutamente posseduti da volontà propria. Per mettermi  a mio agio, ho chiesto una spremuta, poi un bicchiere di acqua e infine una brioche, ma mentre mi parlava, mi sembrava ci fossero doppi-sensi ovunque, in ogni parola: ”Si, è dura avere due lavori, ma nella vita basta spingere un po’ per ottenere quello che si vuole”  (Fermo! Ti prego, non aggiungere altro!) ” Sono laureato in lettere, ma era come se i vestiti mi andassero stretti (uh…), dovevo cambiare vita e darci dentro” (Ok, basta, per piacere!). Bè, fatto un …