All posts tagged: Cioccolato

La coerenza soggettiva (e la Mousse al cioccolato)

Oggi mi è stato detto da una ex amica che la ‘coerenza è soggettiva’. Parliamone un attimo. L’sms in questione, molto simpatico, recitava più o meno: ”Sei uscita dalla mia vita e per coerenza non mi interessa di sapere come stai”. La mia risposta è stata circa: ”Anche se siamo state amiche per la pelle per 16 anni e se io non ti ho fatto nulla? Non mi sembra coerente”. (Ovviamente pensa di aver subito un torto, ma chissà quale, visto che ha solo smesso di parlarmi). Risposta: ”Si, certo, è coerente per me e la coerenza è soggettiva”. E allora io penso e mi rivolgo a voi: la coerenza cos’è? Il restare fedeli ad un proprio principio, immagino, il fondamento di un comportamento dove le proprie azioni, corrispondono ai propri pensieri. E’ giusto questo a vostro avviso? Quindi la coerenza è una catena che collega la vita mentale con quella pratica in modo logico e consequenziale, esatto? Questo può portare per esempio a dire: ”Se abbiamo litigato, indipendentemente dalle ragioni, non mi interessa nulla …

44 gatti e 4 blogger :)

Per la prima volta partecipo ad un menù a 4 mani. A parte il fatto che quando ho letto la mail di Cinzia che mi invitata a partecipare con lei Paola e Kika, proprio non potevo crederci, mi sono ritrovata a dover scegliere una ricetta che c’entrasse in qualche modo con Un menù d’oro zecchino, con evidente richiamo allo Zecchino d’oro. Mi si sono materializzati sotto gli occhi rivoli di zucchero azzurro e cespuglietti di meringa verde, bambini canticchianti e note musicali (vabbè, non che sui bambini canticchianti tornerei volentieri) … bene, alla fine mi sono ingarbugliata nelle mie idee e l’unica soluzione ragionevole a cui io sia riuscita a pensare è stata questa: se 2 gatti mi rendono tanto allegra (i miei!), chissà 44. Ed eccovi un campione rappresentativo dei miei 44 gatti, in fila per 6 col resto di 2 :)                                                                 …

Lollipop di frutta (e inseguimento del tempo)

Stamattina la sveglia suonava, suonava, suonava… nel dormiveglia mi chiedevo perchè si disturbasse tanto, visto che non avevo la minima intenzione di alzarmi. E poi la solita folgorazione quotidiana: io ho un lavoro, uno stipendio da guadagnare, una casa da mantenere e due gatti, di cui uno obeso e affamato. Ma questa  consapevolezza è giunta troppo tardi, quando ormai il ritardo e le corse forsennate erano realtà. Mi sono lavata-vestita-truccata-fonata-caffeata in credo 4 minuti scarsi. Ho rovesciato la bustona  di croccantini  formato famiglia sopra Sushi, per alleviare il senso di colpa non avendogli manco detto ‘giorno, ciccione!’, con Tabatina che mi guardava con il suo solito sguardo siamese di chi pensa ‘questa è mezza scema’. Poi eccomi in auto, fiondata al lavoro. In ufficio sono arrivata al pelo, ho terminato le cose urgenti e  ho cominciato quelle che saranno in ritardo domani. A breve arriva una mia amica a cena e mentre scrivo per pubblicare un post per un contest al quale tengo da impazzire, mi rendo conto di 2 cose: sarò l’ultima a partecipare …