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Penne al pesto di caprino e pomodori secchi con scorza di limone (e dai vigili)

  Dai vigili, non perchè finalmente hanno deciso di ritirarmi la patente, no, no. Dai vigili per lavoro. Si da il caso che dovessi organizzare un importante open-day aziendale, per raccontare a giornalisti, blogger e stampa di settore, quante più cose possibili sull’azienda, in un contesto allegro e ben organizzato, con tanto di chef, catering, vetrine, poster e totem con gigantografie del logo e dei valori aziendali…. e vasche frigorifere ricolme di prodotti. Tutta questa roba, una volta approvata  dai capi, stampata, ri-approvata, migliorata, peggiorata e ristampata  (e una serie di altre cose), doveva essere consegnata nella location prescelta, in centro a Milano, e sistemata a dovere il giorno prima dell’evento. Il suddetto giorno, tutta questa roba si trovava su un camion refrigerato di 16 metri a Bergamo. Bene, aspetto il camion nella location e nel frattempo comincio a disporre insieme all’agenzia di PR il resto delle cose. Ricevo però una telefonata, dove mi dicono che il camion non può entrare in città e tanto meno sostare in Corso Magenta in pieno giorno perchè nessuno …

Lasagne delle Sorelle Simili (e uff… e se leggete il post, bè, scusatemi per lo sfogo!)

Uff.. perchè 4 giorni consecutivi lontana dal lavoro (grazie ponte!), non mi hanno minimamente aiutata a staccare la spina. Il nervosismo c’era ed rimasto qui con me, incollato come un post it sulla fronte (ma senza la caratteristica tipica del vero post-it, cioè staccarsi troppo facilmente). Ho strillato in casa, più o meno a ragione e il cestone della roba da stirare mi sembra sempre più pieno. Ma mentre lo guardo mi girano più del solito perchè so che, per quanto io possa diligentemente svuotarlo, lui tornerà ad essere sempre pieno. Dico, ma è possibile? Stessa cosa i 3 chili di troppo, stessa cosa la sabbia dei gatti, stessa cosa il fidanzato spappolato sul divano con aria assente. Ma che oh!!! E a chi mi dice: ‘Dai, in fondo non hai nemmeno dei figli!’ mi viene finalmente di rispondere: ‘Ah si!? E tu non hai un lavoro a 70 km da casa e non devi investire lo stipendio per andarci, tu non hai la famiglia sciamannata che ho io e nemmeno la mia mania per …

Lenticchie semplici, week-end complesso

Week-end lunghissimo, difficile da riassumere nelle 20 righe che mi concedo solitamente, per non annoiarvi. A Roma per lavoro, per il Taste. Vorrei dichiarare qui che ho pranzato con Sigrid e che rifarei tutto solo per potermi ritrovare a chiacchierare con lei, della cui semplicità, secondo me, potrebbero rendersi conto in pochi guardando le sue ricette e foto perfette e i libri pubblicati, di cui l’ultimo  da pochissimi giorni (io non sono ancora riuscita ad averlo, ma appena lo avrò acquistato, vi dirò di cosa si tratta… molto divertenti sono stati i racconti dell’autrice sulla realizzazione della copertina). Il Taste di per se stesso mi ha deluso quasi da tutti i punti di vista e comunque me lo sono goduta poco, sempre a far PR e sempre a far la guardia allo stand aziendale per il quale mi trovavo all’evento. Se non fosse stato per Nadia, credo che le rogne di lavoro e i problemi logistici mi avrebbero distrutta. Questa simpaticissima donna, cui sono legata per motivi di lavoro da molti anni, non solo mi …

Bavette al ragù di pesce (e iGrill)

Regali di compleanno: una cosa che non vi avevo ancora raccontato, ma che sono certa potrà divertivi molto, riguarda uno dei regali che ho ricevuto per il compleanno. Non era un regalo qualunque, era il regalo dell”amico’, esatto, proprio quello. Provenendo da una relazione dove i ragali erano univoci, ossia da parte mia per il vile e da parte del vile per nessuno, avevo enormi aspettative. Devo confessarvi di aver fatto varie ipotesi, la prima e la più quotata era forse quella di ricevere un mazzolone di fiori (non proprio Gerbere, no), oppure un profumo di Jo Malone (un nome a caso, ma anche Chanel, Prada, D&G   avrebbero funzionato alla grande e anche un Erbolario ci sarebbe stato dentro, se proprio). In alternativa mi è venuto in mente un mini week-end da qualche parte, oppure una smartbox per giornata in una SPA, un peluche a forma di gatto, o magari un altro gatto, un libro, l’ultimo cd di Amy, forse una maglietta? Ebbene, ho ricevuto un iGrill. Cos’è, vi domanderete voi? Cos’è, mi sono …

Le ‘mammà’ ragù (e svegliarsi sabato mattina)

Oggi sveglia calma, alle 9,30. Mi sono stiracchiata e ho salutato i miei mici, che dormivano entrambi appoggiati alle mie gambe. Bevuto ottimo caffè, non faccio il nome della macchinetta, ma regala soddisfazioni infinite ad ogni risveglio. Accesa la radio, scosse le chiappe qua e là. Altro caffè con sculettata (sculettatona, ad essere sincera, sincera) sulle note di Rude Boy e doccia. Tutte le piastrelline azzurre del mosaico del mio bagno brillavano al sole, il docciaschiuma profumava e l’asciugamano era tiepido e colorato.  La vita sorride, finalmente mi sento felice. E’ tutto perfetto!  Non ho fatto un plissé quando ho scoperto che durante la doccia, la lavatrice ha ceduto riversando acqua sul pavimento di tutta la cucina, non ho detto nulla a Sushi e Tabata che durante la doccia hanno corso per tutta la cucina e poi per tutta la casa (tutta, compresi letto e divano). Non ho perso il buon umore nemmeno quando mi sono ricordata di aver messo una brioche  a scongelare in forno, circa un’ora e mezza prima. Non ci sono rimasta …