Tartine à bouquet
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Sveglia da Tiffany (e Tartufi all’uva e cocco)

Domattina devo svegliarmi all’alba per prendere il primo dei 4 aerei che mi toccheranno in giornata. Tutto per arrivare a Nantes e tornare in nottata a Milano, nel caso in cui qualcuno si aspettasse una meta esotica. L’idea di svegliarmi alle 5, di lunedì mattina poi, mi getta nella più sconsolata disperazione. Sto guardando Colazione da Tiffany e mi è appena passata sotto il naso l’immagine straziante del gatto rosso abbandonato sotto la pioggia di NY, questo è troppo per me! Ragazze, lo sapete che mi commuovo e mancano almeno 60-70 secondi prima che il gatto venga ritrovato e abbracciato…. Ok, tutto a posto, gatto recuperato, però adesso c’è la parte del bacio, quindi devo continuare per forza a piangere, perchè lei si e io no?  Non state a spiegarmi che io e Haudrey non ci somigliamo per niente, lo so, lo so. E comunque nel film fa esplodere una pentola a pressione, vorrà pur dir qualcosa: intanto non sapeva cucinare e poi era un’abbandonatrice di gatti. Io l’adoro, ma se era perfetta lei :)

TARTUFI ALL’UVA

15 acini di uva bianca e nera

200 gr di robiola

cocco disidratato qb

Questi tartufi sono davvero sfiziosi, nel vero senso della parola! Ho trovato la ricetta su Sale & Pepe di agosto, mi sembra. Sono facili da fare, ma dal sapore particolare: trovo proprio ottimo l’accostamento tra la dolcezza del cocco e  dell’uva e il salato della robiola. Il vile li avrebbe detestati, quindi vi garantisco che sono deliziosi!

Lavare l’uva e asciugarla. Ricoprire ogni acino con la robiola, è un po’ sporchevole, ma non difficile. Cercare di non usare troppo formaggio, lo strato non deve essere che di 2 o 3 millimetri. Una volta pronte le polpettine, paasarle due volte nel cocco grattugiato. Mettere in frigo a riposare per un’ora e servire come antipastino, oppure tra una portata e l’altra a posto del formaggio.

13 Comments

  1. come ti capisco….avrò visto “Colazione da Tiffany” una trentina di volte, ieri sera la prima volta in versione restaurata, ed è stato bellissimo, ma anche io piango sempre allo stesso punto, anche se so che dopo pochi minuti il gattone viene recuperato, io ho 3 gatti rossi, e uno è come “Gatto”…poi lei è adorabile con quei vestiti fantastici che solo lei poteva portare….le tue polpettine di robiole e cocco sono deliziose….un abbraccio, adesso vado a guardare il pane…

  2. Questi tartufi all’inizio li ho scambiati per i famosi “Raffaello”….ricordi? Tra l’altro non li ho più nemmeno visti… in mancanza questi che hai postato tu sono bellissimi e buonissimi! PS – Che bellezza sapere che mi capisci… il campionato calcistico è una gran brutta bestia! ;-D

  3. Anonimo says

    Particolari questi tartufi!
    Grazie per la tua visita al mio blog, da oggi ti seguo anche io!
    Ciao

  4. Ok, io non ho mai guardato Colazione da Tiffany, e dovrò anche decidermi a farlo..in ogni caso…sto per tuffarmi su questi tartufini!!!!
    Mamma farei una scorpacciata, devo assolutamente provarli!!! ^_^

  5. che bello colazione da tiffany!
    sono un romantico…:)
    ottimi questi tartufini all’uva :P
    buona settimana
    ps odio gli aerei da prendere all’alba!

  6. Come è andato il viaggio? Tutto bene?
    I tartufini sono fantastici! li devo ASSOLUTAMENTE provare!
    Un bacione te lo mando io intanto! Non sarà il massimo, ma arriveranno tempi migliori! ;-) ciao

  7. @Tamara, come si chiamano i tuoi 3 gatti rossi?! Il gatto rosso mi manca, ma tre gatti proprio non mi sento di poterli gestire, già i due che ho sono proprietari della mia vita :) e mi comandano a bacchetta!
    @Kiarina, il campionato è una tortura, io tifo solo per la sua abolizione….
    @Anonimo, non so quale sia il tuo blog! Come faccio a venirti a trovare!? :)
    @A una delle mie preferite, Semplice e saporita: devi assolutamente vedere Colazione da Tiffany! Non puoi proprio farne a meno!
    @Baol: due aerei per andare e due per tornare :)

    Un abbraccio a tutti, come direi alla mia collega preferita: I LOOVE UUU!

  8. ma che bella questa idea della robiola con il cocco! Ora sarai ancora a cena con lo sconosciuto?
    Troppo forte quella publicità, mi piaceva così tanto che infine non sapevo più cosa fosse l’oggetto pubblicizzato :D

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