Non vi annoierò con il resoconto della cena di sabato… diciamo che è stata una bella serata, ma la prossima volta verrà solo la coppia di amici senza amico single. In questo momento sono circondata da Sushi, Tabata e la nanetta Saskia dormienti, i tre cominciano a trovarsi bene insieme, proprio adesso che il soggiorno della piccola sta per finire. Non dovrei separarli, vero? Ma da sola con 3 gatti rasenterei il dramma organizzativo e la partenza per le vacanze diventerebbe un trasloco, per non parlare dei quintali di lettiera che già ora trasporto dal super a casa e da casa alla spazzatura… quindi no, non dirò al suo proprietario di essermi persa il certosino per allargare la mia famiglia, lo ho promesso a me stessa e al mio divano, che filo per filo presto resterà nudo. Guardo Balla coi lupi, il protagonista si sta innamorando e naturalmente viene spassionatamente ricambiato mentre il suo lupo domestico conduce la colonna sonora ululando alla luna piena. Queste scene mi spingono sempre alle lacrime, stasera poi è peggio di quando ho visto Wall-e (peggio forse no, ero fidanzata e abbracciata e nonostante questo avevo quasi le convulsioni per la disperazione e ho sognato il robottino tutto solo per un mese). Bè, non mi resta che soffiarmi il naso e ‘ballare coi gatti’.
ARROSTO DI MAIALE AL LATTE (con gocce di whiskey)
700 gr di lonza di maiale
400 ml di latte
150 gr di prosciutto cotto a fette
80 gr di hemmental
1 bicchierino di whiskey
rosmarino
3 spicchi di aglio
burro, olio, sale
Prendere il pezzo di maiale e appoggiarlo in verticale su un tagliere. Con un coltello inciderlo al centro per tutta la sua lunghezza e poi tagliarlo a spirale in modo da aprirlo in una grande fetta (con un po’ di pratica non è difficile, ma un ottimo coltello è fondamentale). Stendere la fetta e ricoprirla con le fette di prosciutto al centro delle quali va appoggiato il formaggio, tagliato in cubetti o in due pezzi rettangolari, per il lungo, in modo che resti all’interno del pezzo di carne. Ripiegare la carne su se stessa, come a voler ricomporre il pezzo originale e legarla molto bene con lo spago, cercando di sigillarla più possibile alle due estremità (in cottura il formaggio si fonde e tende a colare fuori, cosa non drammatica, visto che darà un ottimo sapore alla salsa). Infilare un paio di rametti di rosmarino sotto lo spago, incidere la carne in un paio di punti lontani tra loro ed infilarci gli spicchi di aglio sbucciati. In una casseruola far fondere il burro con l’olio e poi adagiarvi la carne. Salare e far rosolare molto bene a fuoco vivo, prima le due estremità, in modo da sigillarle e successivamente i 4 lati (essendo un cilindro, non so bene se si tratti di 4 lati, comunque). Una volta che tutto l’arrosto sarà ben dorato aggiungere il whiskey e lasciarlo evaporare a fuoco più dolce. Aggiungere il latte e lasciar cuocere a fiamma bassa per almeno un’ora e coprendo la pentola. Solo verso fine cottura verificare la consistenza del sugo, deve essere abbondante ma non troppo liquido, in caso terminare di cuocere togliendo il coperchio. Far raffreddare l’arrosto, toglierlo dalla pentola e affettarlo dopo aver eliminato lo spago. Se la salsa risultasse ancora molto liquida aggiungervi una puntina di farina e poi frullare il tutto con un minipimer. Al momento di servire la carne, adagiare le fette su una pirofila e scaldarle in forno e scaldare la salsa in un pentolino. Di solito scaldo l’arrosto irrorandolo con un po’ della sua salsa e tutta quella che resta, la servo a parte dentro vasetti (uno per piatto) o in una salsiera.
Ciao Marinella!
Torno a trovarti con piacere, nonostante l’orario ( per cui vorrai scusarmi? ), prima di tutto per ringraziarti della dolcezza che mi riservi ( continueremo a ringraziarci l’un l’altra, vedrai! ) e, in secondo luogo ( ma non meno importante ) per lasciarti un caro saluto: pian piano leggo di te e comincio a imparare qualcosa per cui già provo un po’ di affetto e nostalgia.
Probabilmente è come dici tu, che Chamomile e Chatapoche dovessero per forza intendersela per assonanza, sta di fatto che la tua sensibilità riesce a trapelare tra le righe con una forza ancora più prorompente rispetto a quella trasmessa dalle splendide fotografie di cibo altrettanto splendido ( mai assaggiata la lonza di maiale, nè sono bevitrice, ma come potrei mai rifiutarne una fetta dopo tanto lavoro e un po’ di acquolina in bocca? ).
Accade sempre che il tempo non sia mai abbastanza quando gli eventi cominciano a girare per il verso giusto: e se prima la gatta era solo un piacere, ora è diventata una presenza che ha il suo peso, il suo posto, la sua importanza.
Immagino quanto sarà spiacevole separarsene in rispetto dei progetti per cui ti auguro il meglio; perchè ciò che più ti manca al mondo, io spero vivamente che ti sia donato, e che si moltiplichi fino a colmare il misurino della tua felicità.
Un sorriso e un abbraccio…
e per quanto tutto questo possa sembrare assurdo, per quanto io sia una sconosciuta e tu una sconosciuta, per quanto potrebbe sembrare inopportuno, sento che posso dirti tranquillamente di scrivermi ogni volta che vorrai, perchè ci sarò anche per te e perchè so che capirai.
Beh prima di tutto..questa ricetta mi ha lasciato senza parole! E a bocca aperta.. pronta per assaggiarne un boccone! :-D Deve essere squisita..dalla carne, al ripieno, alla salsa..BRAVA BRAVA BRAVA!
Continuerò a seguirti molto volentieri..un grosso bacio! ^_^
ps.A parte la trama del film..la visione di Kevin non ti ha risollevata?! ^_*
Che ragazza simpatica che sei è stato molto divertente leggere questo post. E che dire della ricetta, sembra buonissima.
Ciao condivido i commenti precedenti, soprattutto quello di Angela, sei davvero una forza e sono sicura che il VIle non si meritava tutto ciò!
Ti abbraccio forte
eccomi marinella!! raccolgo la tua idea di fare un contest su come riempire le crepes!! lo facciamo?? io non ho mai indetto un contest…sarebbe bello iniziare con una collaborazione :-)
mi piace questa ricetta, il maiale lo preferisco al manzo in queso periodo quindi annoto :D
certo tanti gatti in casa sono un bell’impegno, pensa che un mio amico ne ha circa 20! ma in campagna x fortuna!
io aspetto di cambiare casa per avere gatti e cani :)
Con un balzo mi sono piazzata sul davanzale della tua cucina, competendo con i gatti per quel posticino all’ombra ed ho osservato. Mi piace qui, ho voglia di sistemarmi anch’io sul divano che perde fili e iniziare a seguire la storia ^_^
È un piacere conoscerti, questo arrosto merita lodi… e sì, anche io spesso mi ritrovo a versar lacrime sui finali tristi e travolgenti dei film ^_*
Tiziana
Veramente speciale! Mi piace molto come accostamento, anche il ripieno deve essere molto gustoso. E poi con la cottura nel latte dev’essere tenerissimo ;)
Ciao cara! sono venuta a trovarti sul tuo bel sito! la prima cosa che mi ha colpito è che adori i gatti!anche io ne ho due e già li partiamo bene e l’atro che questa ricetta dell’arrosto di maiale non vedo l’ora di rifarlo anche io!
Leggerò di te e delle tue avventure e dei tuoi piatti !!
un abbraccio
Susy
Questo arrosto, senza ripieno, è tra i miei preferiti, lo proverò anche come lo proponi tu (che mi consiglia sempre anche il macellario mio, il quale poi farebbe anche il “lavoro” della farcitura ;)). Le foto sono molto appetitose!
ma come si fa a essere follower del tuo blog? Mi sa che non potrò mai vederti in bacheca, questo viaggia su altra piattaforma..
bacione, e attenta agli attori porno che ti ammaliano e ti fanno spendere 13 euro per colazione, sarà mica “aummaumm” col titolare del bar?!?
A tutte voi grazie, ragazze! E ringraziano anche Sushi e Tabata, che sentendosi protagonisti di alcuni vostri commenti, hanno preteso la loro parte di arrosto!
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