Tartine à bouquet
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Finger Food elegante (e non so cosa mettere al matrimonio!)

(Matrimonio di un’altra, chiaramente).

Non ho niente da mettere! E’ inutile: ho provato il vestito di Penny Black, quello di Patrizia Pepe nero infallibile, quello rosso a fiori neri di D&G (ed è bello, non pacchiano, fidatevi). Insomma, non mi sta bene niente! E venerdì ho il matrimonio, dove incontrerò il vile. Devo essere perfetta, per dimostrargli che senza di lui è tutta un’altra cosa, in meglio, si intende. Mia mamma è venuta a cena per darmi una mano a scegliere la mise adatta. Mi sono sfilata la tuta da casa e ho rovistato nella cabina armadio, dopo 1,2 secondi al massimo ho sentito la sua voce pronunciare queste esatte parole: ‘Mari, vuoi che ti compri una crema anti-cellulite?’  Insomma, io ho già tanti problemi, non siamo ridicoli, la cellulite non esiste! 

FINGER FOOD ELEGANTE

10 fette di pancarré

1 confezione di paté di fois gras (oppure del buon patè di fegato di vitello fatto in casa, ma la ricetta la posto prossimamente)

25 amarene sotto spirito o sciroppate (quelle Fabbri vanno benissimo, quelle nella foto le ho fatte in casa e posterò la ricetta quando non avrò più la cellulite)

Fiori di rosmarino o fiorellini qualunque (purchè molto ben lavati)

Tagliare il patè a cubetti (deve essere freddo di frigorifero). Ricavare delle rondelle dal pancarré con un coppapasta del diametro di 4 cm. Metterle nel forno caldo a dorare per qualche minuto. Tolte dal forno farle raffreddare. Posare su ogni rondella di pane un cubetto di patè, completare posando su ogni tartina una amarena ed un fiorellino ben lavato. L’unica difficoltà che possa presentare questa ridicola ricetta è la consistenza del paté: quelli in commercio (da supermercato) di solito sono molto molli e appiccicosi. Neanche a dirlo, quelli adatti sono quelli costosi, a base di fegato d’oca e non di grasso di maiale. Si trovano senza difficoltà negli ipermercati.

6 Comments

  1. Lati positivi nell’essere l’invitata e non la sposa:
    -non dovrai startene rinchiusa in un vestito modello meringa non proprio perfetta;
    -non dovrai sorridere forzatamente ad un fotografo scazzato da ‘cosa non s’ha da fare per campare’
    -non dovrai cignolarti davanti la torta con il flute incurante delle povere invitate i cui piedi urlano vendetta.

    Sorriderai, se ti andrà; mangerai qualcosina di buono, se andrà di lusso. Ma, più di tutto, sarai comunque raggiante. Per lo scampato pericolo. E per quello, un’anticellulite non sarebbe bastata.
    A questo servono le cremine: a ristabilire le priorità ;)

  2. Reb sei sempre consolante! Non so se sarò proprio raggiante: l’autoabbronzante per tintarella last minute mi ha dato un colorino beige, ma sono certa che il danno sarà minimizzato dalla scelta del vestito giusto… quando lo avrò trovato, naturalmente…La mia organizzazione per questo evento sta raggiungendo livelli fantozziani!!!

  3. Anna says

    Non ho dubbi che lo troverai, e di qualsiasi marca e/o colore ti starà benissimo!! Un bacio!

  4. Pingback: 7 links project (e ricordi, alcuni belli altri storti) « Chat à poche

  5. Bellissimi questi finger, da quando ho scoperto il fois gras.. quando ne ho l’occasione, grandi scorpacciate!
    e infine che ti sei messa al matrimonio?!

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