Torte e biscotti
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Le solite brioches (e locale alla moda)

Questo week-end sono stata proprio brava: sono uscita per 3 sere di fila! La prima a cena con mio padre, quindi temo non valga, la seconda a cena da amiche di amiche (per la maggior parte abbandonate da poco, come me, oppure sposate o incinte) e ieri sono persino stata in un locale molto di moda di questi tempi a Milano. Non so bene perchè sia ‘di moda’, era pieno di diciottenni che festeggiavano gli anni e di genitori di diciottenni. Ma da quando al diciottesimo ci si portano dietro i genitori? (Ma di cosa mi lamento, erano sicuramente più in target i genitori dei figli per me). Comunque non si può avere tutto subito, intanto sono uscita e per farlo mi sono dovuta vestire, truccare, stirare i capelli, non posso dire che sia stato utile, ma quello che conta è che mi sentissi bella, giusto? Infatti le festeggiate diciottenni mezze nude e magrissime con il seno gigantesco non mi hanno minimamente messa in soggezione. No, proprio per niente: io ho il fascino della maturità (e di tutte le brioches che mi sono mangiata per riprendermi psicologicamente dal week-end).  Ribadisco: mi piace moltissimo essere single….

BRIOCHES

550 g di farina 0 o manitoba

100 g di zucchero

80 g di burro

200 g di latte + 30 gr per spennellare

1 bustina o fialetta di aroma di vaniglia

2 uova

1 cubetto di lievito di birra

1 pizzico di sale

Granella di zucchero e zucchero a velo

Questa è una ricetta un po’ faticosa e di cui non posso assicurare la riuscita se non si possiede una buona impastatrice. Però nessuno vieta di provare a realizzarla a mano o con un qualsiasi robot da cucina. Queste brioches, e lo dico per onestà intellettuale, fanno la loro figura appena sfornate ed il giorno stesso. Già dopo una notte tendono a diventare gommose. La soluzione è congelarle una volta cotte e scaldarle al momento del bisogno (per esempio un risveglio romantico. Non avendo questa esigenza, le ho mangiate tutte appena sfornate. Erano buone!). Sciogliere il lievito nel latte tiepido e mettere il composto in una grande ciotola. Aggiungere alla miscela la farina e mischiare. Unire il burro a temperatura ambiente, lo zucchero, l’aroma e le uova. Dopo aver amalgamato appena gli ingredienti, unire il sale. Impastare tutto a lungo, almeno 10 minuti, se l’impasto risulta troppo duro aggiungere qualche cucchiaio di latte, al contrario aggiungere un po’ di farina. Lasciare lievitare per 2/3 ore in luogo tiepido e asciutto (e quale sarà mai? Nel dubbio, prediligo il forno spento). Prendere l’impasto e stenderlo con un mattarello dello spessore di 1,5 cm. Tagliare dei tringoli (un lato più corto e 2 più lunghi ed uguali). Tenendo il alto corto verso di se, arrotolare i triangoli verso la punta. Dare la tipica forma del cornetto ripiegando le due punte laterali della brioche e lasciare lievitare altri 30 min. Spennellare con il latte e spolverare con la granella di zucchero. Infornare a 190° per 40/45 min. Sfornare, lasciare intiepidire e spolverarle di zucchero a velo.

4 Comments

  1. Anonimo says

    Magari sono le solite brioches…ma a me sembra di sentirne il profumo!
    Bellissime!

  2. Sorrido, al pensiero di quello che ti ho appena scritto….ciao ‘giovincella’ ;)

  3. Pingback: Un brunch in coppia (e capire gli uomini nel profondo) « Chat à poche

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