Stasera propongo una torta nella mia prospettiva: al contrario. Mi sento proprio così, di questi tempi. Presa e messa su un lato sbagliato. Se la torta viene bene, magari anche io faccio la mia figura, ribaltata (dubito). Sembra che tutti stiano trovando il corretto punto di vista e che io invece sia stata messa a testa in giù. Ma che cavolo! Per avere la giusta prospettiva occorre avere un buon punto di osservazione: da qui sotto, non si vede un accidente, ve lo posso garantire!
Ps. Martedi sera la psicologa (post vile) mi ha chiesto: ‘Lei è arrabbiata per essere stata ferita, delusa e abbandonata?’. Facciamo un sondaggio al posto di un contest sui dessert, così poi le rispondo?!
TORTA ALLE CILIEGIE ROVESCIATA
Marmellata di ciliegie 100 gr
Ciliegie 1 cestino (400 gr)
Zucchero 100 gr
Burro 150 gr
Farina 250 gr
Latte 100 ml
Lievito vanigliato 1 bustina
3 uova
Ho trovato questa ricetta su un Sale e Pepe quando avevo vent’anni. Credo di averla provata con qualsiasi tipo di frutto estivo, con marmellata abbinata (albicocche, pesche, fragole e prugne, more, lamponi…). Con un po’ di pazienza si può scegliere di usare degli stampini da muffin o da piccoli plume cake, ma l’effetto è ottimo utilizzando una qualsiasi tortiera, tonda o rettangolare. Non ha mai deluso ed è facilissima!
Lavare le ciliegie e tagliarle a metà per eliminare il nocciolo. Unire la farina con lo zucchero, il lievito, le uova e il latte, infine il burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente. Mescolare energicamente il tutto, fino ad ottenere una crema morbida.
Rivestire di carta forno una tortiera e con un pennello ricoprirne tutto il fondo con la marmellata. Disporvi sopra le ciliegie, con la buccia rivolta verso il basso. Ricoprirle delicatamente con la crema, cercando di livellarla muovendo la tortiera piano dall’alto verso il basso e lateralmente. Infornare a 180° per 45/50 minuti. Una volta pronta, lasciarla raffreddare una ventina di minuti e poi estrarla dalla teglia ancora nel foglio di carta forno. Rovesciarla direttamente sul piatto da portata.
Secondo me la tua psicologa e il vile dovrebbero mettersi insieme.
La conosco questa ricetta e confermo che viene sempre bene!
Ele
Buonissima la tua ricetta! Te la rubo!