Bò: tutte e nessuna
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Polpettine speziate e sconosciuti

Oggi la fidanzata del mio migliore amico mi ha invitata ad una festa di addio organizzata da un suo collega. A dire il vero lei la conosco molto poco, come anche il collega, visto una volta appena venerdì scorso. Tutti gli altri invitati erano perfetti estranei, compresa la ragazza che ‘diceva addio’. Di per se stesso è strano tornare a casa, fare la doccia in 4 minuti (compresi i capelli e la phonatura della frangetta), dare la pappa ai gatti imploranti e ributtarmi in strada. E’ una cosa che fino a due mesi fa non avrei mai fatto, se non per ragioni veramente eccezionali. Solo raccontarlo mi fa venire nostalgia del mio divano-rosso-post-giornata-lavorativa. Succede che vorrei riposarmi, ma qualcosa mi trascina sempre fuori di casa. I panni da lavare si accumulano, il frigo è un caos freddo, io me ne frego, prendo e vado (e torno, sola, di notte, camminando per le strade di Milano e le stazioni della metro). Andata e ritorno a parte, durante la serata ho parlato con un ragazzo che mi è piaciuto subito. E’ una specie di grande Harry Potter, occhialuto e con il viso da bambino. Nulla di che, ma dall’aria innocente (basta con gli stronzi). Gli ho appioppato il mio biglietto da visita con una buona scusa, forse con una prontezza di riflessi un pelo eccessiva. Eppure qualcosa mi ha fatto intendere che deve essere molto fidanzato. Non lo ha detto, quando mai dicono qualcosa di così poco importante, eppure qualcosa non torna. Dunque, innocente o non innocente? Nel dubbio che possa essere un Harry Potter non molto innocente, ma molto fidanzato, Harry Potter non mi piace più.  E’ possibile che dopo tutte le bugie del vile, la diffidenza batta la curiosità e uccida l’entusiasmo? Forse è solo un momento che passerà, oltretutto adesso ho fame e nel caos freddo ci sono le polpette.

POLPETTINE SPEZIATE

600 gr di carne di manzo tritata (di buona qualità)

1 cipolla

prezzemolo, 1 mazzetto abbondante

150 gr di pane raffermo o pancarré

insalatina novella (o un mix in busta, o quello che avete per decorare)

5/6 bacelli di fave fresche (o pomodorini ciliegia, se non è stagione, o pezzetti di hemmental o fontal, o quello che si ha…)

sale, pepe, olio (spezie: cumino o coriandolo o menta o quello che vi pare)

olio di semi per friggere (dicono che il migliore sia quello di arachidi)

stuzzicadenti

Mettere la carne in una ciotola, aggiungere il pane raffermo dopo averlo fatto ammorbidire in acqua fredda (strizzato). Condire con abbondante prezzemolo triatato, olio, sale, pepe e la spezia prescelta. Mischiare bene con le mani (valido sfogo a rabbie di ogni tipo). Fatto ciò, cominciare  a formare delle palline (piccole!). Eh, lo so, ci vuole pazienza. Amen. Friggere le polpette in olio bollente, poche alla volta e delicatamente, scolarle e farle raffreddare un po’. Preparare dei bicchieri o dei piattini con un fondo di insalata. A mio parere la scelta del piatto è fondamentale per far apparire buona e bella, anche la cosa più semplice e poco riuscita. Non servono stoviglie firmate, basta essere un po’ originali. Per presentare queste polpettine andrà benissimo anche una qualunque insalatiera piena di lattuga, sulla quale si adageranno gli spiedini in ordine sparso. E veniamo agli spiedini: prendere gli stuzzicadenti e infilarci le polpettine, alternandole con le fave, o con i cubetti di formaggio o con i pomodorini, in base a quello che si preferisce e si ha a disposizione. Non vanno affollati e gli ingredienti si possono usare insieme (polpetta, pomodorino, formaggio), ma sconsiglio di usare più di 3/4 elementi insieme. L’ideale sarebbe accompagnare il tutto con una salsa, per esempio la maionese.

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